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Le comunanze agrarie nell’appennino: un esempio di economia sostenibile

Welare medievale

“Valorizzare il passato per costruire il futuro” è in questa ottica che sabato 23 settembre alle ore 16.30 a Costacciaro, presso la sala San Marco dell’Università degli uomini originari di Costacciaro, si svolgerà il convegno “Le comunanze agrarie nell’appennino: un esempio di economia sostenibile”Il convegno è organizzato da ISUC, Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea, da “Eticamente competere in modo sostenibile, dall’Università degli Uomini Originari di Costacciaro, dal Comune di Costacciaro e dal Comune di Scheggia e Pascelupo. Le comunanze agrarie sono un esempio di gestione del territorio storico e sono disciplinate da forme giuridiche molto antiche e originali. La loro estensione non è marginale e, anche se sembrano limitate alla gestione di un settore economico non più trainante nella contemporaneità, sono un esempio di economia “alternativa” rispetto ai modelli vigenti. Nella zona dell’appennino eugubino esse sono nate anche dalla evoluzione del patrimonio delle abbazie benedettine avellanite e hanno conservato nel tempo la loro vitalità. Il tpo di proprietà comune che le caratterizza non ha ovunque le stesse caratteristche e fonti giuridiche. E’ però una esperienza in cui l’uso è lasciato principalmente al lavoro dei beneficiari e finalizzato al mantenimento nel tempo e al miglioramento del bene che deve rimanere intatto per le future generazioni. Si tratta di una visione che, nata nel medioevo, propone una attualità basata sulla visione della economia come servizio al benessere della comunità e che trova oggi interessanti riscontri per promuovere il welfare di comunità e la sostenibilità. Alla luce di questa tradizione il convegno vuole riflettere sulla storia, sul presente e sul futuro delle proprietà comuni in Umbria ed in partcolare di quelle dell’appennino. A partire dalle diverse vicende che le hanno viste costituite per realizzare principi di vita dignitosa delle popolazioni montane, si vuole proporre la riflessione sul modello che rappresentano e sulla integrazione con il turismo e con lo sviluppo del territorio

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