Lo sviluppo delle capacità umane è il presupposto e l’esito dello sviluppo economico di una comunità. I modelli possono essere diversi.
“Ogni luogo di vita è diverso dall’altro. La natura e la costituzione dei luoghi sono in costante mutamento, che avviene in modo diverso da un luogo a un altro e da un tempo a un altro. Alcuni modi di interagire tra famiglie, imprese e istituzioni che hanno generalmente avuto successo nel favorire lo sviluppo delle capacità umane in certi tempi ed in certi luoghi, sono invece falliti in altri” (Fabio Strozzi, Dal Distretto industriale allo sviluppo locale).
L’integrazione di fattori culturali, storici e relazionali è dunque fondamentale per costruire comunità che sappiano sviluppare le capacità umane e quindi l’economia. Le comunità locali possono fare molto per aiutare questo processo di crescita per esempio attraverso la realizzazione di modelli che favoriscano il benessere delle persone, il rapporto fra lavoro e famiglia e la fiducia, altro elemento fondamentale per la facilitazione delle relazioni.
La formazione è un elemento essenziale nella strutturazione della identità di una comunità.
L’Associazione sta approfondendo la storia della formazione professionale a Todi. Si sta esaminando il passaggio dallo Stato Pontificio a quello unitario nella evoluzione delle scuole professionali.
A Todi emerge la figura del sacerdote Luigi Crispolti (1815-1883) che iniziò la formazione professionale nella città, gestendo le opere di beneficienza per i giovani.
“Durante l’epoca in cui visse Luigi, il “padre dei poveri”, gli atteggiamenti nei confronti della miseria subirono una forte accelerazione; il problema non era più quello di come sconfiggere il flagello sociale dei mendicanti e dei vagabondi ma, di più, comprendere le cause del pauperismo, nella dinamica del sistema economico moderno. Marcello Rinaldi, Luigi Crispolti, Il padre dei poveri.